LIONS FOR LAMBS di Robert Redford (2007)

28 Set

FILM TV: Afghanistan: durante una missione, due ranger dell’esercito degli Stati Uniti risultano dispersi. La decisione di conquistare un punto strategico è in realtà stata presa dal senatore repubblicano Irving, che intende recuperare il consenso dell’opinione pubblica con un’intervista-fiume rilasciata alla giornalista Janine Roth…Il film di Redford sa gestire i paradossi del nostro pane quotidiano, sempre più impetuosi, e nel contempo recupera, celebrandolo, il dovere morale all’ideologia. Che può riguardare la patria o la coscienza: in ogni caso, un incitamento a non abbandonarsi (al lassismo). E non è una cosa di poco conto.

MORANDINI: Un senatore guerrafondaio, giovane e ambizioso, da Washington ha in mente una nuova offensiva in Afghanistan. Una nota giornalista, sua avversaria politica, in cerca di uno scoop accetta di intervistarlo. Un maturo professore si confronta con uno dei suoi studenti vivace sul piano intellettuale e disilluso su quello politico-sociale. Due soldati, un nero e un messicano, ex studenti del professore, soli e feriti durante l’offensiva, sono abbandonati in Afghanistan in territorio nemico. Le vicende finiscono per incrociarsi. Leoni per agnelli significa soldati coraggiosi per comandanti incapaci. Dopo 7 anni, Redford torna alla regia con un film anti-Bush ammirevole per la pacatezza, il coraggio, l’antimilitarismo, l’umanità. Film molto parlato (un trio di attori ammirevoli) che conferma l’impegno dell’autore, in autonomia da facile propaganda, complesso e lucidamente pessimista ma non senza speranza.

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