Mereghetti: Secondo film di Malick, autore anche della sceneggiatura: lo stesso senso del paesaggio e della fatalità di La rabbia giovane, con appena un’ombra di manierismo. La sorellina di Bill fa da narratrice della storia e avvolge gli eventi di un tono distante e favoloso. Il cinema di Malick, coi suoi spazi sconfinati e il suo gusto dei dettagli, la sua sospensione fra la cronaca minuziosa e la trasfigurazione fantastica, non assomiglia a quello di nessun altro e i suoi personaggi disperati e indifesi, restano impressi nella memoria. La fotografia di Nestor Almendros in 70mm viene irrimediabilmente penalizzata in televisione. La colonna sonora è di Morricone, gli assoli di chitarra di Leo Kottke.